Model

Ambivalent and didactic

Model restored by students of the Architecture Department, Ajou University, Tashkent:

Afruzkhon Akhyoyev, Diyora Bakhodirova, Dilnura Bekchanova, Khayitali Gofurov, Sabina Kadyrova, Ozobek Khasanov, Malika Murodova

1981/2025

The model illustrates an unrealized version of the project. While it does not exactly match the built reality, it stands in the foyer of the Solar Institute to explain to visitors how the complex is organised. The model is the starting point for every tour of the complex, just as it does for Pavilion visits.

The presence of this model is an important statement about the current transparency of an institution with an ambivalent past, and conveys its openness to dialogue with visitors, collaborate with international institutions, and educate new generations of scientists.

The model was restored by architecture students of Ajou University in Tashkent, preserving the original materials and textures. The sculptural composition of the complex and its strategic placement on a hill—as if it were a work of land art—emerge from the bird’s eye perspective offered by the model.

MODELLO

AMBIVALENTE E DIDATTICO

 

Modello restaurato dagli studenti del Dipartimento di Architettura, Università di Ajou, Tashkent:

Afruzkhon Akhyoyev, Diyora Bakhodirova, Dilnura Bekchanova, Khayitali Gofurov, Sabina Kadyrova, Ozobek Khasanov, Malika Murodova

1981/2025

Il modello illustra una versione non realizzata del progetto. Pur non corrispondendo esattamente alla realtà costruita, si trova nel foyer dell'Istituto Solare per spiegare ai visitatori come è organizzato il complesso. Il modello è il punto di partenza di tutte le visite del complesso, così come lo è per quelle del Padiglione. La presenza di questo modello è un'importante dichiarazione sull'attuale trasparenza di un'istituzione dal passato ambivalente: esso comunica l’apertura dell’Istituto a dialogare con i visitatori, collaborare con istituzioni internazionali e formare nuove generazioni di scienziati. Il modello è stato restaurato dagli studenti di architettura dell'Università Ajou di Tashkent, conservando i materiali e le texture originali. La composizione scultorea del complesso e la sua strategica collocazione sulla collina (come se fosse un'opera di land art) emergono dalla prospettiva a volo d'uccello offerta dal modello.